La Storia della Confraternita

Confraternita Madonna di San GiovanniLa Confraternita di S. Giovanni, la cui istituzione risale al XVI° secolo, era detta dei “Bianchi” per il colore del camice coperto da un rocchetto celeste, a differenza di quella della Misericordia detta dei “Neri”.

La Confraternita, per andare incontro alla devozione del popolo verso la Madonna di Loreto, ne pose un’immagine nel proprio Oratorio, nelle Chiese, nelle vie, sotto i portici della città. I Confratelli per mostrare la loro devozione in maniera ancora più evidente, con un simulacro che rappresentasse la Vergine con la sua Santa Casa, per tenere i vivo il ricordo della prodigiosa traslazione a Loreto, ne affidarono l'esecuzione a Sebastiano Sebastiani.

Il simulacro, realizzato a Recanati e condotto a Loreto per la benedizione, fu trasportato a spalle dai Confratelli fino a Ripatransone ove giunse la Domenica in Albis del 1620.Da quell’anno le vicende della Confraternita si legano sempre più al prodigioso simulacro della Vergine Lauretana che dal popolo comincia ad essere chiamato Madonna di S.Giovanni, dal nome della Confraternita . Il 10 di Maggio del 1682 il Capitolo di S. Pietro concesse la Corona Aurea alla venerata immagine della Madonna di S.Giovanni: fu la prima nel Piceno a godere di tale prestigio. l 30 maggio 1893 il Vescovo Nicolai proclamò la Madonna di S.Giovanni patrona della città e della diocesi di Ripatransone.